Vediamo la struttura tecnica della valuta e dei metalli preziosi.

Il cross Eur/Usd, come si evince dal grafico, è congestionato in un trading range compreso tra 1.08 come limite inferiore e 1.16 come limite superiore, ormai da diverso tempo e precisamente dall’inizio dell’anno. Alla base di ciò vi è la lunga fase di incertezza che i mercati stanno scontando dopo i deludenti dati provenienti soprattutto dagli Stati Uniti e dopo il referendum sulla Brexit. Ricordiamo che dopo Marzo, data in cui la Bce ha rimodulato e aumentato il QE, gli operatori guardano con maggiore interesse cosa accade in USA dato che danno come per limitate le opzioni ancora a disposizione della BCE nel caso in cui l’economia del vecchio continente ne avesse bisogno. Quindi vengono meno le forze che potrebbero spingere il cross a scendere. Mentre la Fed, dal canto suo, si trova a fare i conti con un mercato piuttosto disomogeneo. Stiamo assistendo ad una fase di stasi, complice le incertezze sui mercati, dell’economia che porta i membri Fed a dover prendere una decisione sui tassi di interesse, forse in un momento dove questa decisione sarebbe meglio rimandare ad anno nuovo.

Tecnicamente potremo assistere quindi ad una prosecuzione del trading range fino a quando non verranno prese decisioni da parte delle rispettive banche centrali. A breve termine potremmo vedere il cross riposizionarsi intorno ad area 1.11 dove passa la trend line discendente di aprile.

 

XAU/USD

L’oro in dollari dal momento in cui è venuta meno la probabilità di quattro rialzi dei tassi Usa e l’aumento dell’incertezza sui mercati, ha messo a segno un rialzo delle quotazioni degno di nota, ben un 25% dai minimi di gennaio. Graficamente, i prezzi stanno disegnando un triangolo ascendente, di solito indica una prosecuzione del trend, la cui rottura al rialzo porterebbe i prezzi in un primo momento a testare i max recenti posti a 1375 $oz e in un secondo a testare la resistenza tonda dei 1400 $oz. la proiezione al rialzo del triangolo porterebbe i prezzi in area 1420$ oz. Al ribasso, un primo supporto lo troviamo in area 1300 $oz e a seguire 1250 $oz e 1200 $oz.

In Euro, i livelli chiave sono rappresentati da 1150 € in ottica supportiva, questo livello funge da spartiacque tra una prosecuzione del trend rialzista e una inversione dello stesso. I livelli di resistenza invece sono rappresentati da 1225 € e 1250 €.

 

XAG/USD

L’argento in dollari negli ultimi tre mesi è riuscito a sovraperformare il cugino nobile, mostrando più forza relativa. Molto probabilmente dopo essere stato ipervenduto per tutto il 2015, gli investitori hanno riscoperto il metallo, e si sono riposizionati. Il trend, è rialzista e fino a quando i prezzi rimarranno sopra i 18 $oz il trend sarà intatto. Un Primo supporto lo troviamo proprio a 18 $oz, un secondo, ma molto più debole a 17 $oz. Sopra invece, un primo ostacolo è rappresentato dalla resistenza posta a 20 $oz, rotta la quale i prezzi potrebbero tentare di ritestare i massimi recenti intorno a 21 $oz. In euro i livelli da monitorare sono rispettivamente 16 € sotto e 18 € e 19 € sopra.