Nel 2015 la Banca Centrale Austriaca (OeNB) pianificò il trasferimento di 50 tonnellate di oro da Londra in Svizzera. Stando all'ultimo articolo di The Gold Observer, tuttavia, sette anni dopo il piano non sarebbe ancora stato stato messo in atto.

Quali sono le motivazioni?

Per rispondere è opportuno tornare al 2007, anno in cui la Corte dei Conti austriaca afferma che l'82% del metallo giallo austriaco è detenuto presso la BOE (Bank Of England). Dopo il rapporto, la stessa Corte conclude che i contratti di deposito esterni contenevano carenze e mancavano di misure di revisione.

Questo stato di cose porta la Banca Centrale Austriaca ad annunciare un nuovo concetto di stoccaggio.

I contratti con depositari esterni sarebbero stati dunque rivisti e modificati. Nel rapporto annuale 2015 di OeNB viene mostrato il piano originale: 90 tonnellate sarebbero state rimpatriate dalla BOE e 50 tonnellate sarebbero state trasferite dal Regno Unito alla Svizzera entro il 2020 con i seguenti criteri di ripartizione:

  • 50% in Austria
  • 30% nel Regno Unito
  • 20% in Svizzera

Entro cinque anni (entro il 2020, dunque) il nuovo concetto di stoccaggio avrebbe dovuto completarsi.

Nel 2018 la Banca Centrale Austriaca annuncia di aver rimpatriato 90 tonnellate da Londra: fino al 50% dell'oro sarebbe stato portato a casa e distribuito lungo i caveau della Banca Centrale stessa e quelli della Zecca austriaca. Secondo The Gold Observer, tuttavia, il trasferimento dell'oro da Londra alla Svizzera non sarebbe stato ancora completato

Il piano originale del 2015 è stato poi rivisto nel Rapporto annuale 2017. La scadenza del 2022 è stata abbandonata e sostituita da: "Nuova politica di stoccaggio dell'oro".

Cosa potrebbe aver costretto costretto la Banca Centrale Austriaca a posticipare lo spostamento del suo oro da Londra alla Svizzera?

Secondo Jan Nieuwenhuijs le ragioni sarebbero da ricondurre a:

  • ruolo della Bank Of England
  • Regolamentazione Internazionale
  • ruolo dei caveau della Banca Centrale Svizzera

Data la vastità delle tematiche ogni punto verrà prossimamene approfondito in articoli separati.

 

Fonte: Jan Nieuwenhuijs, The Gold Observer