Venerdì 26 agosto si è tenuto il simposio annuale organizzato dalla Federal Reserve, evento che riunisce numerosi banchieri centrali e accademici di tutto il mondo. Nell'occasione il presidente Jerome Powell ha tenuto il suo discorso, da tutti molto atteso, poiché da esso sarebbero scaturiti importanti indizi circa le prossime manovre di politica economica e dunque sull’entità dei futuri rialzi dei tassi di interesse in vista della riunione FOMC di settembre.   

Le parole di Powell

Alcuni operatori speravano venissse data indicazione di una soglia temporale, in prossimità della quale disporre un abbassamento del livello dei tassi di interesse. L’intervento di Powell, invece, è stato più aggressivo del previsto: "Gli americani sono diretti verso un periodo di lenta crescita economica e forse di aumento della disoccupazione mentre la Fed aumenta i tassi di interesse per combattere l'inflazione elevata", ha avvertito il presidente Fed venerdì durante la conferenza in Wyoming.

Isabel Schnabel – membro del consiglio della BCE – ha continuato: "Le banche centrali di tutto il mondo rischiano di perdere la fiducia del pubblico e ora devono agire con forza per combattere l'inflazione, anche se ciò trascina le loro economie in una recessione".

Nella giornata di venerdì, dunque, è stato affermato che l'economia statunitense sarà assoggettata a una politica monetaria rigorosa e che questa andrà a protrarsi probabilmente anche nel 2023, fino all’abbassamento dell’inflazione alla soglia dichiarata e prefissata in occasione del simposio.  

Aspettative di aumento dei tassi: 50 o 75 punti base?

Non sono state fornite particolari indicazioni sull’ammontare di incremento dei tassi di interesse che verranno attuati in occasione del FOMC del prossimo 21 e 22 settembre. È stato tuttavia presentato l’obbiettivo: ridurre l’inflazione del 2%. I tassi si sposteranno dunque all’altezza necessaria per ridurre l’inflazione verso questo livello.

Lo strumento Fedwatch – che valuta le tipologie di aumento dei tassi in base alla opinioni dei mercati - è abbastanza bilanciato tra le aspettative di un aumento di 50 o 75 punti base.

Secondo Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, sarebbe lecito aspettarsi un aumento del tasso di 50 punti base a settembre per portare il tasso ufficiale dal 3,5% al ​​3,75% entro la fine dell'anno.

I trader di future sui fondi Fed stanno valutando una probabilità del 56% di un aumento del tasso della Fed di altri 75 punti base e una del 44% di 50 punti base nella riunione di settembre, rispetto al 45% precedente ai commenti di Powell.

Secondo Joe Manimbo – analista senior Convera – elementi chiave per comprendere l’entità dei prossimi aumenti dei tassi Fed saranno i dati sull’occupazione e sull’inflazione per agosto, in uscita proprio poco prima del FOMC del 21 e 22 settembre.

Gli effetti del discorso di Powell

Tutte le attività si sono immerse nell'interpretazione del discorso di Powell. Azioni e crypto sono diminuiti maggiormente (di oltre il 3%) e anche i metalli preziosi sono calati, contestualmente al rialzo dell'indice del dollaro.

Sebbene per sua natura intrinseca l'oro sia considerato bene rifugio per eccellenza e strumento di difesa contro l’inflazione, questo può essere vulnerabile a tassi di interesse più elevati, poiché il metallo giallo non rende: ciò determinerebbe un incremento del costo opportunità derivante dalla sua detenzione.

Nella giornata di lunedì 29 agosto 2022 l'oro spot è sceso dello 0,3% a 1.732,17 $ l'oncia, dopo essere sceso dell'1,2% venerdì 26 agosto dopo il discorso del presidente Fed a Jackson Hole.

Nel frattempo, l'indice del dollaro è arrivato a 108,83, in rialzo dello 0,33% nella giornata di lunedì, dopo essere sceso a 107,54 all'inizio di venerdì, mantenendosi al di sotto del suo massimo degli ultimi 20 anni di 109,29 raggiunto il 14 luglio scorso. Questo rende i lingotti costosi per coloro che detengono altre valute.

Non è tuttavia da escludere una ripresa più rapida del metallo giallo rispetto alle azioni, chiamate ad affrontare continue flessioni degli utili in clima di recessione: quelle società che fanno affidamento su flussi di liquidità e prestiti è possibile incontrino difficoltà date le aspettative di incremento del costo del denaro. Inoltre non è da escludere uno sviluppo di problematiche legate al flusso di cassa per quelle aziende dipendenti da vendite al dettaglio: in recessione il reddito discrezionale (reddito al netto delle spese giudicate essenziali e dunque cibo, abbigliamento e abitazione) diminuisce, e di conseguenza diminuiscono gli acquisti. 

Mancano 21 giorni alla riunione FOMC. Il sentiment nei mercati, nel frattempo, è stato fortemente influenzato dalle dichiarazioni di Powell di venerdì 26 agosto.

 

Fonti:

  • Lawrie Williams: A week dominated by Powell’s Jackson Hole speech – Updated
  • Gold Price Forecast: XAU/USD to suffer downside price pressures – TDS
  • Esraa Ibrahim, Gold declines after Powell doubles down on tight monetary policy - en.amwalalghad.com
  • Esraa Ibrahim, Gold declines as dollar firms due to Powell’s speech - en.amwalalghad.com
  • Movimenti prezzo/indice dal 2 gennaio 2022 al 29 agosto 2022; Yahoo Finanza, Bullionvault.com
  • Gold Price Prediction: Hawkish Powell May Boost XAU / USD Downtrend Towards $ 1,729 (Dhwani Mehta, FXStreet)