Quando si è di fronte a scelte d'acquisto di metalli preziosi, il tempo è probabilmente il fattore più importante da tenere in considerazione. Le ragioni sono molteplici e si possono declinare in altrettanti micro fattori.

L'orizzonte temporale è indubbiamente una prima variabile su cui riflettere: in effetti prendendo coscienza del valore intrinseco del tempo, l'individuo, anche in relazione alle proprie preferenze e caratteristiche, si troverà a scegliere tra breve, medio e lungo termine.

Il tempismo è la seconda declinazione che impatta sull'acquisto. In tal senso i bias che ci condizionano rendono critica la scelta del momento opportuno, affrettando o ritardando la decisione, facendo perdere occasioni o talvolta portando a opzioni sottoperformanti.

Il valore attuale del prodotto è l'ultimo dei micro-fattori analizzati in questo articolo: tale costrutto ha a che fare con l'andamento intrinseco del mercato dei metalli.

Quest'ultimo concetto offre un interessante spunto che consente di inserire l'oro nell'analisi: in effetti, è opinione condivisa e diffusa la non completa considerazione del complesso sistema di variabili che incide sul valore del metallo. Ciò offre sicuramente del potenziale inespresso al metallo giallo.

Nondimeno, l'orizzonte temporale si lega inscindibilmente alla narrativa sull'oro, frutto della sua natura di bene rifugio per eccellenza sul lungo periodo. In tal senso è sufficiente consultare qualsiasi storico-quotazioni del metallo per verificarne l'andamento nel corso degli anni.

Anche il concetto di tempismo, o market timing, si lega alle variabili di influenza. In effetti, i vettori alla base dei recenti movimenti di mercato (vaccino anti-Covid su tutti) sono un primo esempio dell'importanza di tale costrutto.

Se a ciò si legano previsioni sui fattori macroeconomici che il mercato globale si troverà a scontare - su tutti inflazione, disoccupazione, consumi e PIL - evidente appare l'importanza del tempismo.
 
Il tempo... è oro!