La Federal Reserve (Fed) - Banca centrale degli Stati Uniti - ha appena completato la sua quarta riunione dell'anno del Federal Open Market Committee (FOMC), uno degli appuntamenti più seguiti in questo periodo di incertezza. La Banca centrale ha comunicato che il primo rialzo dei tassi di interesse potrebbe arrivare nel 2023 anziché nel 2024.

La Fed avrebbe quindi adottato la cosiddetta posizione hawkish? I mercati dovrebbero essere spaventati?

Beh, in realtà è difficile pensare questo. Ciò nonostante gli operatori hanno reagito con forza. I rendimenti dei titoli del Tesoro sono aumentati vertiginosamente, così come l’USD ha segnato un brusco rialzo, spaventando la propensione al rischio e portando le azioni al ribasso, così come una brusca discesa delle quotazioni dell’oro.

In realtà si è trattato di “forward guidance”, una tattica della Fed per gestire le aspettative del mercato. Questo meccanismo è estremamente importante per far sì che venga mantenuta l’attenzione sulla stabilizzazione dei prezzi e sulla massimizzazione dell'occupazione senza rischiare di diventare, essa stessa, causa della maggiore volatilità del mercato. Le politiche espansionistiche rimangono a livelli da crisi, in un’economia che sta trovando parziale slancio e rischia il surriscaldamento.

Dall'inizio del secondo trimestre, l'oro si è mosso verso l'alto, rispondendo favorevolmente ai crescenti livelli di inflazione recenti; l'inflazione annua negli Stati Uniti si è attestata al 5% a maggio, rispetto al 4,2% di aprile. Ed è ormai improbabile che alcune delle forze che guidano l'inflazione siano transitorie. Se l'inflazione è destinata a rimanere, è probabile che anche le coperture contro di essa siano di natura strategica, piuttosto che tattica.

Nonostante ciò, i prezzi dell'oro sono diminuiti drasticamente dopo l'ultimo incontro della Fed. Se le aspettative di inflazione a lungo termine sono aumentate in modo significativo, le azioni della Fed non dovrebbero sorprendere.

Soprattutto nel breve termine i mercati tendono a muoversi piuttosto irrazionalmente. Se i numeri dell'inflazione continueranno a essere elevati nei prossimi mesi, i mercati potrebbero fare i conti con la Fed che fa ciò che deve per adempiere al suo mandato.

Il calo del prezzo dell'oro dopo l'ultimo incontro FOMC potrebbe dunque risultare eccessivo. O forse, eccessivo è un eufemismo.