Perché il prezzo dell'oro non percorre un trend stabile? Questo sembrerebbe essere uno degli incipit di discussione più in voga negli ultimi giorni tra gli analisti finanziari.

In effetti, tolto un recente e lieve rimbalzo del dollaro, non vi sono particolari evidenze che spingono verso uno scenario ribassista. Al contrario, giungono da più Paesi (USA su tutti) notizie su una pandemia che non accenna a indebolirsi e piani vaccinali in colpevole ritardo. Eppure questo inizio di 2021 ha visto quotazioni piuttosto "ballerine", strizzando l'occhio a resistenze e supporti come una fisarmonica.

Se le previsioni sul medio-lungo termine rimangono pressoché identiche e in alcuni casi al rialzo (come sostenuto da Goldman Sachs), il breve periodo innesca inevitabili riflessioni. L'aumento dei rendimenti del Tesoro Usa ha spinto l'oro al ribasso la scorsa settimana, ma il dubbio che questi non dovrebbero essere scambiati ai livelli attuali in un tale macro ambiente ha prevalso. Risultato: nuovo balzo in avanti.

D'altro canto, nemmeno i continui annunci di nuovi pacchetti fiscali - ancora gli Usa nella parte del leone, ma di certo non l'unico Paese - sembrano scalfire questa impasse, anche se uno scenario inflazionistico appare ormai più che probabile.

In questa cornice, una risposta all'interrogativo offerto potrebbe essere il figurarsi di una lenta rincorsa. L'appetito per l'oro visto a più riprese anche in questo inizio 2021 sembra essere solo un antipasto.