Italpreziosi Market Report 17 - 21 luglio 2017

ORO (XAUUSD) – Quadro tecnico

La risalita dai minimi relativi del 10 luglio situati a 1204,85 dollari l’oncia ha riposizionato il metallo giallo all’interno del range nel quale il prezzo sta continuando ad oscillare da circa 4 mesi (1195 – 1295 $/oz). La situazione tecnica di breve termine è positiva: durante la scorsa ottava di borsa l’oro ha guadagnato il 2,23% sfondando al rialzo la resistenza posta in area 1250 dollari e posizionandosi così al di sopra della media mobile a 50 e 100 giorni. Attualmente sembrerebbe probabile un nuovo test dei massimi di metà giugno in area 1259 $/oz che, se rotti, vedrebbero il prezzo diretto verso la parte più alta del sopraccitato range a 1295-1300 dollari (vedi grafico).

Sul lungo termine il moto rialzista verrebbe confermato solo con una chiusura settimanale al di sopra dei massimi a 1295 $/oz. Verso l’alto, le successive resistenze sono situate a 1375 $/oz (massimi di luglio 2016) e a 1381 $/oz (pari al 38.2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dalla discesa del 2011).

Verso il basso il primo supporto si trova invece a 1214 dollari l’oncia, quello successivo a 1204 $/oz ed infine il terzo in area 1194 $.

La quotazione del metallo giallo è stata sospinta al rialzo sia dalla debolezza del dollaro, sia dai recenti sviluppi del cosiddetto Russiagate. Il procuratore speciale che indaga sui rapporti con la Russia Robert Mueller avrebbe deciso di estendere l’inchiesta alla situazione finanziaria della famiglia Trump. Secondo il Presidente questo significherebbe oltrepassare “la linea rossa”.

L’incertezza politica è quindi uno dei principali driver che sta sostenendo il prezzo dell’oro il quale, tuttavia, continua a non godere di particolari simpatie tra gli speculatori: l’ammontare delle posizioni nette rialziste[1], come illustrato nel grafico sottostante, è vicino ai minimi da un anno e mezzo a questa parte.

Bloomberg

Bloomberg

 

Grafico: l’oro rientra nel canale rialzista

Bloomberg

 

XAUUSD – Tabella supporti e resistenze

SUPPORTI

RESISTENZE

1214;1204

1259

1195

1295; 1300

 

XAUUSD – Grafico settimanale


Trendline di supporto a 1168 $/oz

 

Argento (XAGUSD) – Grafico supporti e resistenze

Il quadro tecnico di breve termine è moderatamente positivo. L’argento ha recuperato i recenti forti ribassi che hanno spinto il prezzo ad un minimo di 14,30 dollari l’oncia (flash crash del 7 luglio) e si è portato al di sopra del 23,6% del livello di Fibonacci (tracciato dai massimi di metà aprile). Durante la settimana appena conclusa il metallo ha guadagnato il 3,29% e pare diretto verso i 17,75 $/oz

Tuttavia il trend al rialzo, per essere confermato, necessita di una chiusura settimanale al di sopra dei 16,95 dollari l’oncia (massimi di giugno). Ciò potrebbe spingere successivamente il metallo a un test della media mobile a 200 giorni situata in area 17,20 $/oz. Da monitorare la resistenza intermedia a 16,80 $/oz.

XAGUSD – Grafico e livelli di Fibonacci

XAGUSD – Tabella supporti e resistenze

SUPPORTI

RESISTENZE

16,05; 15,60

16,70; 16,95

15,20

17,60; 17,80

 

Palladio (XPDUSD) – Quadro tecnico

A breve termine il quadro tecnico del palladio rimane positivo: la recente correzione al ribasso si è fermata in concomitanza della media mobile a 55 giorni situata a 838,77 dollari l’oncia. Non è da escludere un ri-test dei massimi a 911,80 $/oz (massimi del 2014) e successivamente un ri-test dei recenti massimi a 914 dollari.

Sul lungo termine lo scenario rimane neutrale: al di sopra dei 914 ci sarebbero 1110 dollari, livello di prezzo che corrisponde ai massimi assoluti fatti a gennaio 2001.

XPDUSD – Grafico: la media a 55 giorni supporta il prezzo

XPDUSD – Tabella supporti e resistenze

SUPPORTI

RESISTENZE

834,50; 830,25

897

821; 800

911,80; 914

 

Platino (XPTUSD)

Il quadro di breve termine è neutrale: il prezzo ha rimbalzato per ben due volte sul supporto chiave a 886 dollari l’oncia (minimi di dicembre 2016). Probabile un ri-test della media mobile a 200 giorni situata in zona 950 $/oz. Un allungo sopra i 956 dollari avrebbe come target i massimi di aprile in area 995 $/oz.

Il trend di lungo termine è anch’esso neutrale/stabile sempre nel caso in cui il prezzo continui a rimanere al di sopra della fascia 886-891 $/oz. Una chiusura sopra la resistenza posta a 972 potrebbe innescare un ulteriore allungo fino ai 1042 $ e successivamente verso i massimi di periodo a 1050 dollari l’oncia.

XPTUSD – Grafico supporti e resistenze

XPTUSD – Tabella supporti e resistenze

SUPPORTI

RESISTENZE

900

945,25; 955

886; 887

972; 995

 

Eurodollaro

Il vero protagonista della settimana scorsa è stato l’euro, il cui apprezzamento nei confronti del dollaro è arrivato a sfondare area 1,15. Complice di questo movimento al rialzo è la debolezza del dollaro: il mercato attualmente sta scommettendo sul fatto che la FED abbia finito coi rialzi dei tassi, almeno per l’anno in corso.

EURUSD – Grafico: verso nuovi massimi?

 

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[1] I dati in esame si riferiscono al periodo 17 – 21 luglio 2017.