Cambiare il settore della gioielleria con pratiche sostenibili, concentrandosi su due materie chiave: oro e diamanti. Questo quanto affermato dal direttore della gioielleria di Prada Timothy Iwata, secondo il quale i tempi sarebbero ormai maturi per il debutto del brand milanese nel settore della Fine Jewerly.

Da tre anni a questa parte, Prada ha intrapreso un percorso per sviluppare una catena di fornitura ecologica. Oggi, questa catena vede Italpreziosi come protagonista.

La collezione Eternal Gold – ideata dalla stessa Signora Prada – racchiude infatti Oro Etico Italpreziosi. Il metallo giallo, recuperato da componenti elettroniche e gioielli attraverso le più alte tecniche innovative e responsabili, è certificato dagli standard Chain of Custody del Responsible Jewerly Council.

La nostra CEO Ivana Ciabatti commenta: "Parlare di oro etico rappresenta per me un argomento molto caro e vorrei ricordare che tramite GoldLake IP, già nel 2008, siamo stati tra i primi al mondo ad affrontare questi temi e soprattutto a metterli in pratica con una tracciabilità totale dell’oro, dall’estrazione al gioiello finito".

Siamo dunque lieti della collaborazione con Prada. Fieri e consapevoli di come, attraverso questo nostro percorso sostenibile votato alla continua innovazione e salvaguardia del capitale umano, sia possibile soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri.

Un ulteriore passo avanti verso lo sviluppo di una filiera sempre più etica e responsabile.

Scopri di più nell’articolo uscito su The New York Times