Come spesso accade, quando aspettative e intenzioni sono troppo distanti tra loro, ci deve essere una spinta tale da avvicinare le parti per non creare scompiglio sui mercati. Questo è accaduto… i mercati prezzavano con una probabilità quasi nulla un rialzo a giugno, mentre adesso la probabilità è salita a circa il 40% e settembre a circa il 60%. Sembra che i due rialzi per il 2016 siano a questo punto alla portata della Fed, Brexit permettendo!

La reazione sul mercato è stata quella di un rafforzamento del dollaro e di un indebolimento dei metalli preziosi. Il cross Eur/Usd è passato da circa 1,13 a 1,12, mentre i preziosi sono scivolati rispettivamente di 20$ l’oro da 1275$oz a 1254$oz e 40 cents per l’argento da 17,1 $oz a 16,7$oz. Molto minori i cali per i preziosi quotati in Euro.