Una lunga intervista, a firma di Maria Cristina Carratù, che ripercorre il percorso personale e professionale della CEO di Italpreziosi: è quella che Ivana Ciabatti ha rilasciato alle pagine regionali di Repubblica, nell'articolo dal titolo L'imprenditrice Ivana Ciabatti: "Nessuno ci credeva, ora tratto a tu per tu con chi estrae l'oro".

Di seguito un estratto:

«Mai pensare di non essere all’altezza di una sfida. Le donne devono credere nelle proprie competenze, e nei propri sogni, senza aver paura di fallire. Così, tutto diventa possibile».

E così eccola, nel 1984, a 27 anni, trasformarsi da impiegata in un’azienda orafa in piccola imprenditrice in proprio, dopo aver contagiato con il suo entusiasmo «un socio finanziatore, che ha investito nel mio progetto», mentre lei, memore della parsimonia familiare, faceva benzina «a 10 mila lire a volta, per non spendere troppo».

E dopo poco, decidere il secondo salto: comprare la materia prima grezza da cui ricavare l’oro puro (in lingotti destinati agli orafi, agli investitori privati, ai caveau delle banche) direttamente dalle miniere. «Fu una rivoluzione, in Italia, allora, non lo faceva nessuno».

Da allora, racconta la signora, «sono accolta ovunque con tutti gli onori, e la ragione è semplice: mi sono guadagnata la stima del settore».