È proprio il caso di dirlo: non è tutto oro quello che luccica. E a luccicare oggi è l’argento, che conquista un nuovo massimo da 13 anni. 
Dopo aver superato i 36,75 dollari per oncia in data 6 giugno 2025 - il prezzo USD più alto dal picco di 37 dollari del 29 febbraio 2012 - il metallo bianco sembra ormai stabilizzato sopra i 36 dollari. 

Scarsità dell’offerta dietro l’aumento del prezzo

 

Il mercato dell’argento è in deficit dal 2019. Queste le parole degli specialisti di Umicore, raffinazione belga con sede a Hoboken. A mandare in crisi l’offerta è in particolare il settore solare, con capacità di sviluppo sottovalutate da quasi un ventennio. 

Metal Focus, società di consulenza specializzata nell’analisi dei metalli preziosi, prevede che nel 2025 la domanda globale di argento supererà l’offerta totale di oltre l’11%. Si tratta del quinto anno consecutivo di deficit del mercato. Addirittura il settimo, se si includono i prodotti di investimento scambiati in borsa, ovvero gli ETF.

https://www.bullionvault.com/gold-news/gold-price-news/silver-price-deficit-record-061020251

Cosa succede nel mercato dell’argento

 

Acquisti aggressivi da parte dei compratori dell’argento, in particolare a seguito della lieve contrazione di martedì 10 giugno. Un mercato che conferma la tendenza a inseguire il momentum - ovvero l’idea che una tendenza, sia essa positiva o negativa, sia destinata a persistere nel breve-medio periodo. Momentum chiaramente orientato al rialzo, con buone possibilità di un’impennata nel lungo termine.

Le correzioni del prezzo al ribasso sono quindi buone opportunità di ingresso in un mercato dalle tendenze fortemente rialziste.

Il livello di 35,48 dollari è un’area che ha dimostrato notevole resistenza in passato. È probabile che si conservi una sorta di “memoria di mercato” intorno a questa soglia, con nuove opportunità di acquisto per i nuovi investitori. Fissato a 40 dollari il prossimo obiettivo, con una possibile soglia di resistenza tecnica intorno a 37,50 dollari. 

Raramente il metallo bianco si è spinto sopra i 35 dollari per oncia: pertanto, sarà interessante osservare i prossimi movimenti del mercato.

In passato, il superamento della soglia dei 35 dollari ha avuto come conseguenza un autentico decollo del prezzo. Resta da chiedersi se la tendenza troverà conferma anche in questa occasione.

Il grafico sottostante, datato 6 giugno 2025, conferma lo slancio rialzista dopo il breakout oltre i 35 dollari. Lo sviluppo positivo del prezzo è il frutto di una fase di consolidamento tra i 33,60 e i 31,70 dollari. La rottura della soglia dei 35 dollari potrebbe potenzialmente dare il via a un'importante fase di incremento

https://www.fxempire.com/forecasts/article/gold-xauusd-and-silver-technical-analysis-bullish-setup-builds-ahead-of-us-cpi-data-1525212

 

I fattori di rialzo 

 

Il mercato dell’argento si appresta ad affrontare un’ondata di domanda in uno dei momenti di maggiore deficit della storia. 

I 3.000 miliardi di dollari di impegni di investimento che Donald Trump ha ottenuto da Arabia Saudita, Qatar e Emirati Arabi Uniti hanno lo scopo di finanziare infrastrutture legate all’intelligenza artificiale: data center, impianti di produzione di chip, pali di robotica. Tutti obiettivi che richiedono il consumo di argento su scala industriale. 

I dati del deficit parlano chiaro: 184 milioni di once mancanti nel 2024 trascinati nel 2025, con la difficoltà aggiuntiva di un’estrazione che, a differenza di quella dell’oro, non avviene in modo isolato.

Oltre il 70% dell’argento è il sottoprodotto del recupero di rame, piombo e altri metalli: nemmeno un’impennata dei prezzi, quindi, riuscirebbe ad aumentare l’offerta nell’immediato.

Con le scorte in esaurimento e il riciclo che non riesce a tenere il passo, siamo ormai in procinto di realizzare che non c’è abbastanza argento per soddisfare i numeri della domanda.

 

Non solo materia prima: l’argento come asset diversificatore

 

In un periodo di elevato rischio valutario, l’argento rappresenta una copertura monetaria e un utile strumento di diversificazione del portafoglio

Colonna portante dell’infrastruttura dell'intelligenza artificiale, metallo per l’energia sostenibile del futuro, rappresenta un asset di scarsità intrinseca con utilità concreta nel mondo reale.

L’impiego dell’argento come riserva di valore ha origini antiche di oltre 5.000 anni. Nel 1964 le monete da 35 centesimi negli Stati Uniti erano ancora composte per il 90% da argento.  Le sue proprietà uniche lo rendono adatto a molteplici usi: dalla gioielleria alla medicina, dall’industria all’investimento.

L’argento ha tutte le carte in regola per diventare il metallo dell’età moderna

 

Fonti: