Settimana storica per l’argento, che lunedì 24 settembre 2025 ha aperto le sessioni di scambio in forte rialzo. La prossima area di resistenza è fissata a $44,87, mentre il primo supporto tecnico è visto a $42,45.

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La forte domanda di beni rifugio e l’oro solidamente oltre €100 per grammo spingono gli investitori verso l’argento, che rafforza il suo trend positivo. 

Fed e tensioni globali

Aumenta la richiesta di asset difensivi di fronte alle crescenti instabilità geopolitiche. Non si fermano i bombardamenti russi in territorio ucraino, mentre i jet sovietici intercettati nello spazio aereo europeo fanno temere un’escalation del conflitto

Tensioni anche sul fronte mediorientale, con Gran Bretagna, Canada, Australia e Portogallo che riconoscono ufficialmente lo Stato Palestinese, aderendo alla soluzione a due Stati insieme a oltre 140 nazioni favorevoli. Questa decisione rischia di generare attriti importanti con Israele, storico alleato dei Paesi occidentali, alimentando il clima di incertezza. 

Lato economico, la politica monetaria più morbida stabilita dalla Banca Centrale Statunitense (Fed) gioca a favore dell’argento. La scorsa settimana la Fed ha tagliato i tassi d’interesse di 0,25 punti base, una mossa generalmente favorevole per i metalli preziosi. 

Gli ulteriori tagli previsti entro la fine dell’anno, forse addirittura di mezzo punto base, contribuiscono a mantenere alto il prezzo dei beni rifugio.

Argento: dalla gioielleria ai programmi strutturali

Con il passare del tempo l’argento sta passando da metallo prevalentemente ciclico (gioielleria, elettronica, investimento) a scelta preferita per programmi pluriennali e strutturali: data center per l’AI, infrastrutture energetiche e modernizzazione della difesa. 

Se l’argento è destinato ad abbandonare i cicli economici più brevi per trovare impiego nei programmi a lungo termine, finanziati da budget governativi, cambierà notevolmente il profilo di rischio del metallo, che si orienterà inevitabilmente verso acquisti di medio-lungo periodo.

Nel frattempo, l’approvvigionamento di argento diventa sempre più complicatoIl mercato ha registrato nel 2024 il quarto deficit strutturale consecutivo, proprio nel periodo in cui la domanda industriale segna un nuovo record.

Il grafico che segue mostra con chiarezza la difficoltà dell’offerta, che dal 2021 non riesce a sostenere il passo spedito della richiesta in crescita. 

Perché investire nell'argento

All’ombra dell’oro, l’argento continua a crescere. Forse non tutti sanno che nel 2025 la performance del metallo bianco è stata persino più formidabile di quella del “cugino” nobile: con un guadagno di circa il 47% da inizio anno l’argento ha superato l’oro, che nello stesso periodo è salito del 41%.

A differenza dell’oro, considerato prettamente un bene da investimento, l’argento è molto apprezzato dalle industrie, che rappresentano oltre il 50% della domanda. La transizione energetica potrebbe giocare un ruolo decisivo nella domanda, che ha marcato però il quinto anno di deficit consecutivo

Il prezzo abbordabile di questo metallo si presta bene alle tasche di ogni investitore, che ad oggi ha la possibilità di accedere al mercato con estrema facilità

 

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