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Prezzi dell’oro in netta salita nelle contrattazioni odierne, dove ha raggiunto un massimo di sette settimane. La causa è un indebolimento genetico dei mercati azionari nel corso della notte, mentre il dollaro perde quota per la politica monetaria accomodante della Fed.

[Fonte: Kitco News]

La decisione della Fed di allentare la politica monetaria sostiene il prezzo dell’oro sopra i 4.200 dollari per oncia, ma l’annuncio di una pausa prima dei prossimi tagli ha mantenuto stabile il bene rifugio, che non registra particolari rialzi.

[Fonte: Corriere della Sera]

L’argento scalza l’oro nelle negoziazioni odierne e guadagna l’1,21%, raggiungendo il record assoluto di 61,61 dollari per oncia. Meno ruggente il metallo giallo, che si corregge in attesa del taglio dei tassi di interesse e perde lo 0,06%, scivolando sotto i 4.200 dollari per oncia.

[Fonte: Milano Finanza]