Quotazioni ORO (Gold)
Spot (Eur/gr) BID: 78,17 ASK: 78,31 (Usd/oz) BID: 78,17 ASK: 78,31
Fixing (Eur/gr) AM 12.05: 2.432,500 PM 12.05: 2.431,890 (Usd/oz) AM 12.05: 2.432,500 PM 12.05: 2.431,890
Quotazioni ARGENTO (Silver)
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Oro ai massimi e sentiment rialzista: analisi delle cause

Un lingotto d'oro con la dicitura 999.9 FINE GOLD 1000g si trova su una superficie d'oro testurizzata, con un grafico a candele ascendente sovrapposto, che rappresenta l'aumento del prezzo dell'oro.

Ieri – mercoledì 10 novembre 2021 – l’oro ha superato i recenti massimi di luglio (1834,14 $) e settembre (1834,01 $). Ognuno di questi livelli tecnici è stato superato durante la giornata di ieri, portandosi dietro un sentiment indubbiamente rialzista.

La prossima resistenza è il livello chiave di 1876,02 $. Superato questo termine, i mercati inizieranno a guardare verso i massimi oscillanti dall’inizio di giugno a 1916,53 dollari.

Ma a cosa si deve questo “improvviso” rialzo?

Oltre all’IPP statunitense e ai dati sull’inflazione cinese, l’impennata del CPI statunitense (ai massimi di 40 anni) è sembrata essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso della narrativa sulla “transitorietà” dell’inflazione. Dopo un PPI ai massimi da 10 anni, il CPI  statunitense ha risposto alla sfida e ha riportato un dato ai suoi livelli più alti dal novembre 1990, al 6,2%, contro un’aspettativa del 5,8%, principalmente a causa dei costi energetici più elevati. Sono dati ovviamente molto più alti di quel 2%, obiettivo della Fed. Più che sulla transitorietà, ora i mercati si interrogano su quanto questa inflazione avrà un impatto sull’economia complessiva. 

Pochi istanti dopo l’uscita dei dati sul CPI, in effetti, i mercati sono passati a prezzare l’aumento dei tassi nel giugno 2022.

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