Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, è responsabile della gestione e delle scelte strategiche del Gruppo.
Italpreziosi adotta i più elevati standard di corporate governance, con un modello organizzativo ispirato a principi di trasparenza, responsabilità e sostenibilità nel lungo periodo. Il sistema di governo societario si fonda su un insieme strutturato di regole, funzioni e procedure che garantiscono una gestione efficace, il rispetto della normativa applicabile e la creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Il modello di governance attualmente adottato da Italpreziosi prevede la nomina, da parte dell’Assemblea dei Soci, degli organi di gestione e controllo: il Consiglio di Amministrazione, con il compito di definire le linee strategiche e di amministrare la società e il Collegio Sindacale, incaricato della vigilanza sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sul rispetto della legge e dello Statuto.
Inoltre, Italpreziosi ha adottato un Modello Organizzativo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01, uno strumento essenziale per la prevenzione e il contrasto di comportamenti illeciti, per la promozione di una cultura aziendale etica e responsabile, nonché per il miglioramento continuo dei processi e la riduzione dei rischi finanziari e reputazionali.
Fondatrice di Italpreziosi, guida l’azienda da oltre 40 anni con una visione imprenditoriale che unisce innovazione, sostenibilità e responsabilità etica. È membro del CdA di Tera Automation, già Presidente di Confindustria Federorafi e Vicepresidente della Federazione Europea della Gioielleria (EFJ). È anche Presidente della Fondazione Rondine Cittadella della Pace e membro di WimNET. Inserita tra le 100 donne più influenti del settore minerario da Women in Mining (2022), ha ricevuto il Premio d’Onore all’imprenditoria (2023) ed è stata nominata tra i Top 100 Manager di Successo da Forbes Italia nel 2024. Sotto la sua guida, Italpreziosi ha ottenuto la certificazione B Corp™.
Con oltre 50 anni di esperienza nel settore dei metalli preziosi, è azionista di riferimento in alcune delle principali aziende italiane attive nella produzione, commercio e raffinazione.
Avvocato esperto in fiscalità nazionale e internazionale, assiste anche presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Ha ottenuto il titolo di Legal Adviser – International Law con il Corso Robert Schuman (Strasburgo, 2015).
Dottore commercialista e Revisore contabile, iscritto all’Ordine dei Commercialisti di Pisa.
Esperta in relazioni internazionali e sostenibilità. Ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri e think tank come IAI e ChinaMED Project. Dal 2024 è vicepresidente del Precious Metals Committee e membro del CdA di CIBJO – The World Jewellery Confederation.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque membri: due donne (40%) e tre uomini (60%). I criteri di selezione includono esperienza, specializzazione e impegno verso la sostenibilità, integrata nella strategia aziendale. Il CdA definisce l’indirizzo strategico dell’azienda, ne supervisiona l’attuazione e promuove la cultura della responsabilità.